Progetto Seneca

 

 

SENECA - Musica e New Media tra Cultura E Territorio

Inizio: 2014 - Fine: 2016

Con il progetto SENECA  -  Musica e New Media tra Cultura E Territorio, si è realizzato un creative lab capace, attraverso l’uso di tecnologie partecipative, di promuovere “nuove esperienze” di fruizione e partecipazione delle arti attraverso l’interazione di più sensi. Il progetto è stato sviluppato su due filoni:

Partendo dal patrimonio storico museale del Conservatorio di Napoli, coinvolto come end user del progetto come dimostrato da lettera di intenti allegata, è stato sviluppato un progetto condiviso di forme di fruizione e integrazione delle arti dello spettacolo (opera lirica, danza, orchestre) con arti visive (pitture, sculture) ed il patrimonio culturale (bene museale) sfruttando le tecnologie più moderne dell’ICT. Oggigiorno le tecnologie ICT, quali ad esempio il real time motion capture, possono svolgere un ruolo fondamentale: si immagini la possibilità di creare istallazioni interattive con degli avatar che seguono il proprio movimento e influenzano il ritmo ed il volume della musica.
Partendo, invece, dalla ricchezza delle tradizioni territoriali e gastronomiche del Sannio, è stato creato un percorso multisensoriale in grado di sposare le vibrazioni della musica con quelle indotte, sugli altri sensi, dal territorio e dai suoi prodotti.

Con entrambi i percorsi si è puntato, in generale ad unire sensi e vibrazioni in un’esperienza unica che, in linea con le tendenze internazionali di fruizione dei musei e delle installazioni immersive, potesse valorizzare i patrimoni e i bagagli culturali dei due siti, garantendo un’opportunità di ritorno turistico e quindi economico.
Nel progetto sono stati integrati i ruoli degli organismi di ricerca, che avranno il compito di veicolare la conoscenza del patrimonio culturale territoriale e museale nonché di produrre contenuti musicali, e quelli delle imprese, con il compito di sviluppare app e tecnologie ICT per la fruizione e la valorizzazione dei contesti culturali e musicali e le relative strategie di marketing e modelli di business.
La Campania vanta uno dei più vasti ed inestimabili patrimoni culturali al mondo: basti pensare che ben cinque siti sono stati dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, senza considerare tutti i siti cosiddetti minori che purtroppo non sono adeguatamente promossi nonostante siano di altissimo valore artistico ed archeologico.

L’obiettivo è stato quello di sviluppare una best practice, che integrando tecnologie ICT con la ricchezza del patrimonio, potesse fornire uno slancio per la tutela e la manutenzione legata alle peculiarità di tale patrimonio, e in grado, con opportuni modelli di marketing e business, di sopperire all’endemica carenza di risorse e mezzi causata.

I partner
Stress S.c.a r.l., ETT S.p.a, Nexsoft S.p.A., Conservatorio “Nicola Sala” Benevento

 

 

I DIMOSTRATORI


 

 

Il Cartastorie, Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, è nato per valorizzare l’enorme patrimonio di storie e di personaggi custodito nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani. Circa ottanta chilometri di scaffalature contengono diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti e dettagliate causali che ricostruiscono un affresco vivo di Napoli e di tutto il Mezzogiorno, dal 1573 sino ai giorni nostri. Un tesoro di memorie lungo 450 anni.
Il Cartastorie, utilizzando ogni canale di divulgazione disponibile, dalla multimedialità alla scrittura creativa,  ha restituito alla città e al mondo intero le voci, le narrazioni e le vicende immortalate sulle innumerevoli pagine dei tomi dell’Archivio Storico del Banco di Napoli.

Attraverso il progetto Seneca sono state allestite, nell’Archivio Storico, le Sale della Musica, mediante la realizzazione di exhibit museali con istallazioni interattive e avatar, generando dei percorsi che uniscono sensi e vibrazioni in un’esperienza unica, in linea con le tendenze internazionali di fruizione dei musei e delle installazioni immersive.

I protagonisti delle due Sale, inaugurate giovedì 23 giugno 2016 sono stati Angelo Carasale, l’impresario che costruì il Real Teatro di San Carlo di Napoli e “correntista” degli antichi banchi pubblici partenopei, e i compositori Verdi, Donizetti, Cimarosa, Paisiello e Pergolesi. Le loro storie, raccontate con strumenti in cui si fondono arti e nuove tecnologie, hanno avuto l’obiettivo  di promuovere innovative esperienze di fruizione museale in cui i visitatori sono stati coinvolti attraverso schermi touch, proiezioni interattive e suggestivi supporti multimediali.
Un nuovo allestimento che permetterà ai napoletani e ai turisti di arricchire la propria conoscenza della storia di Napoli facendo risuonare, ancora oggi, la tradizione musicale partenopea, conosciuta in tutto il mondo.

 


 

 

L’obiettivo principale è stato quello di riconoscere percorsi e punti di maggiore interesse per avviare un’ampia strategia di promozione del territorio da attuare secondo le logiche e gli strumenti propri del marketing turistico.
Attraverso l’analisi dettagliata del territorio, si è puntato a creare una rete di itinerari e percorsi turistici capaci di racchiudere al suo interno, esaltandole, le risorse turistiche locali, instaurando una rete di relazioni e, quindi, opportunità tra turisti e operatori del settore, dando modo all’immenso patrimonio di questo territorio di esprimersi e produrre ricchezza, potenziando di conseguenza, l’economia locale.
E’ stata realizzata una piattaforma WEB legata ai luoghi (POI) di tre possibili itinerari del beneventano: Itinerario Religioso, Itinerario Culturale, Itinerario Eno-gastronomico. Ciascun POI è stato caratterizzato da una accurata descrizione sia in Italiano che in Inglese, nonché da una produzione Musicale del Conservatorio Statale “Nicola Sala” di Benevento che ne esaltasse i caratteri e le emozioni.
Unitamente è stata sviluppata una APP da Mobile che, utilizzando la funzionalità Navigatore di Google Maps, permette all’utente di raggiungere i punti di interesse lungo il territorio del Sannio, suggerendo a seconda della posizione i luoghi di interesse nelle immediate vicinanze in termini culturali, religiosi ed eno-gastronomici.
Pertanto, gli strumenti proposti sono in grado non solo di veicolare contenuti attraenti, ma anche di fornire informazioni declinabili su più livelli, di dare la possibilità al soggetto di “combinare” le informazioni e le opportunità in modo tale da personalizzarle e adattarle alle proprie esigenze e aspettative. 

 

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